Corte Suprema di Cassazione – Deposito atti e istanze nel processo civile – 15/06/2016

CassazioneMaxiPresso la Corte di Cassazione non è ammesso il deposito telematico degli atti del processo (ricorso, controricorso, ricorso incidentale, memorie ex art. 378 c.p.c., memorie di costituzione di difensore, atti di “costituzione” a fini defensionali, atti depositati ex art. 372 c.p.c.), in assenza del decreto prescritto dall’art. 16 bis comma 6 D.L. 179 del 2012 convertito in legge 221 del 2012  ed in considerazione dell’espressa limitazione ai procedimenti innanzi ai tribunali ed alle corti di appello prevista dall’art. 16 bis comma 1 bis del medesimo D.L.

E’ invece ammesso il deposito telematico delle istanze dei difensori non aventi immediata incidenza sul processo (esemplificativamente: di prelievo o sollecita fissazione di ricorsi, di riunione, di differimento della trattazione, di assegnazione alle Sezioni Unite).

La  copia cartacea di tali istanze, formata dalla cancelleria, viene sottoposta al Presidente Titolare ed è  inserita nel fascicolo.

Nota bene – le PEC presso le quali è possibile fare il deposito delle istanze non aventi immediata incidenza sul processo sono sono le seguenti:

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